Giuseppe Testa si mantiene al vertice della classifica dopo il terzo posto al Rally di San Martino di Castrozza

Nella gara trentina condizionata dalla pioggia il driver molisano difende la leadership

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Un altro podio – stavolta un terzo posto – dopo il successo all’esordio nel Rally del Lazio e le due seconde piazze tra il Rally della Marca ed il Rally del Salento.
Giuseppe Testa su Skoda Fabia Rs prosegue il suo percorso da capoclassifica nel trofeo italiano rally, forte di un terzo posto nella quarta tappa, quella cioè rappresentata dalla quarantaquattresima edizione della kermesse trentina di San Martino di Castrozza.

Dopo uno shakedown chiuso col secondo tempo assoluto, il venerdì del driver figlio d’arte di Cercemaggiore aveva portato con sé la zampata in notturna nella prima prova speciale, il circuito cittadino di San Martino di Castrozza sui 2,97 km. Qui il pilota molisano, in gara coi colori della scuderia siciliana Ro Racing e con alle note Gino Abatecola, ha sbaragliato la concorrenza. Contando sul lavoro di un mezzo ben affinato da Riccardo Cappato, ha chiuso il tratto cronometrato in 2’44”7, unico a scendere sotto il muro del 2’45”.

Per Testa, poi, problematiche con gli pneumatici (una scelta di mescola troppo dura) si sono poi rivelate fatali nelle tre speciali del sabato mattina. I quinti posti nella prima Gobbera e nella prima Val Malene sono risultati fatali per la generale.
Risalito al terzo posto in classifica già al termine della mattinata nella prova del Passo Manghen, il driver cercese ha preferito non rischiare più di tanto e, complice anche il fondo viscido a causa della pioggia, ha mantenuto il piazzamento nelle rimanenti tre speciali, proiettandosi già sulle prossime tappe in calendario, forte di quello che è il proprio primato in classifica.

«Il problema con la scelta degli pneumatici nelle tre prove speciali del mattino – ha spiegato lo stesso Giuseppe Testa alla fine della competizione – ha avuto un peso non indifferente nell’economia della gara. Poi, anche a causa del maltempo, abbiamo preferito non correre rischi, forti di una posizione sul podio che ci garantisce il fatto di poter restare al vertice della classifica. Ora dobbiamo solo proseguire a lavorare sodo e proiettarci sui prossimi appuntamenti in calendario».